A Palazzolo Acreide nell’ambito del progetto Prometeo

 

È stato inaugurato nei giorni scorsi, a Palazzolo Acreide, il “Laboratorio del villaggio transfrontaliero della conoscenza” dedicato alle attività di ricerca, promozione e divulgazione del progetto “Prometeo – Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree mediterranee condividendo le conoscenze”.

Il laboratorio è ospitato nella sala “Prometeo” del Comune di Palazzolo Acreide ed è stato inaugurato, in occasione quinto incontro tematico del progetto, dal sindaco Salvatore Gallo alla presenza di numerose autorità locali e regionali.

Per tre giorni i massimi esperti del settore, insieme con accademici e rappresentanti degli stakeholder delle filiere agrumicola, olivicola e mandorlicola del Mediterraneo si sono confrontati nella splendida cornice del piccolo borgo siciliano, sede centrale del progetto.

In particolar modo la prima giornata è stata dedicata alle visite di studio in campo sulle colture arboree nell’Azienda agricola del dott. Enzo Carpino in contrada Chiappa a Palazzolo Acreide.

Nella seconda giornata il clou dell’evento Prometeo, moderato dalla coordinatrice del progetto Prof.ssa Olga Santa Cacciola, con la presentazione dei principali risultati finora conseguiti dal progetto.

All’incontro sono intervenuti esperti del settore sulla formulazione di protocolli diagnostici innovativi. Tra gli interventi quelli del prof. Giuseppe Lima dell’Università del Molise, che illustrato le nuove strategie di difesa sostenibile delle colture in ambiente mediterraneo, e del dott. Giuseppe Frate di Alba Milagro International sulle caratteristiche, meccanismi di azione ed impiego di prodotti utilizzabili per la nutrizione di agrumi, mandorlo e olivo e per gli effetti collaterali contro fitopatogeni e stress abiotici. A seguire il docente Bruno Scanu dell’Università di Sassari si è soffermato sulle nuove emergenze fitosanitarie dell’olivo: il caso della Phytophthora sull’olivastro.

Un focus specifico è stato poi dedicato alla definizione dei protocolli specifici proposti dai partner del progetto attraverso gli interventi della docente Najla Sadfi dell’Università di Tunisi El Manar (Bioprotezione degli agrumi contro i marciumi del Penicillium utilizzando lieviti e batteri epifiti) e del docente Jouda Mediouni di Inrat (Piano di lavoro per le attività di entomologia: convalida dei protocolli e condivisione delle conoscenze).

Il progetto Prometeo, infatti, è finalizzato alla salvaguardia delle colture arboree tipiche mediterranee quali agrumi, mandorlo e ulivo dai cambiamenti climatici. Al tempo stesso ha l’obiettivo di trovare soluzioni tecniche innovative e sostenibili per la protezione di queste colture da agenti patogeni da quarantena o parassiti emergenti che ne minacciano la redditività e la sopravvivenza.

Nel corso dei lavori si è tenuto anche un confronto tecnico-operativo tra i partner di progetto attraverso lo svolgimento dei Comitati tecnici e del Comitato di pilotaggio del progetto Prometeo.

Nell’ultima giornata, in occasione del seminario sul tema “L’influenza dei cambiamenti climatici sulle colture e produzioni arboree mediterranee: esperienze e buone pratiche a confronto”, sono stati approfonditi alcuni temi relativi all’importanza della cooperazione internazionale nella lotta al cambiamento climatico e alla salvaguardia dell’arboricoltura mediterranea col fine di garantire la sostenibilità economica, ambientale e sociale dei Paesi del Mediterraneo.

Tematiche affrontate da Stefano La Malfa (Università d Catania), Ercole Aloe (Gal Eloro), Mohamed Braham e Ali Ben Dhiab (esperti IO-Sousse), Ali Mhiri (Inat), Giosuè Catania (Presidente Apo), Vladimiro Guarnaccia (Università di Torino) e Giuseppe Dimino (Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana).

A seguire si è tenuta la sessione inaugurale del Parlamento Rurale Italiano (ERP – European Rural Parliament) che, alla presenza dei rappresentanti ed esperti del settore e attraverso il coordinamento del Dott. Sergio Campanella (Segretario Generale ERP-Italia), ha visto gli interventi e le testimonianze di una delegazione di membri ERP-Italia provenienti da diverse regioni italiane e di alcuni giovani al Parlamento Rurale Europeo dei Giovani-Italia.

La giornata si è conclusa con la stesura del Manifesto della NeoRuralità, documento fondante dell’ERP-Italia, e della Dichiarazione di Palazzolo Acreide, sottoscritta dai co-promotori e ospiti della 1^ sessione del Parlamento Rurale Italiano ERP-Italia e allegata al Manifesto della NeoRuralità.

Nei giorni 11, 12 e 13 maggio si è svolto a Palazzolo Acreide il 5° incontro tematico del Progetto “Prometeo – Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree mediterranee condividendo le conoscenze”.  Sede dell’evento è stata la Sala “Prometeo” del Comune di Palazzolo Acreide, inaugurata per l’occasione alla presenza del Sindaco, delle autorità locali e regionali, e consacrata come “Laboratorio del villaggio transfrontaliero della conoscenza” dedicato alle attività di ricerca, promozione e divulgazione del progetto Prometeo.

Per tre giorni i massimi esperti del settore, insieme con accademici e rappresentanti degli stakeholder delle filiere agrumicola, olivicola e mandorlicola del Mediterraneo si sono confrontati nella splendida cornice del piccolo borgo siciliano, sede centrale del progetto.

La prima giornata del 11 maggio è stata dedicata alle visite di studio in campo sulle colture arboree nell’Azienda Agricola del Dott. Enzo Carpino in contrada Chiappa a Palazzolo Acreide.

Il secondo giorno ha rappresentato il clou dell’evento Prometeo, moderato dalla coordinatrice del progetto Prof.ssa Olga Santa Cacciola. Nel corso della mattinata sono stati presentati i principali risultati finora conseguiti dal progetto, con la partecipazione ed il confronto di esperti nel settore sulla formulazione di protocolli diagnostici innovativi: si sono alternati sul palco della sala “Prometeo” il Prof. Giuseppe Lima dell’Università del Molise (con la presentazione delle nuove strategie di difesa sostenibile delle colture in ambiente mediterraneo), il Dott. Giuseppe Frate di Alba Milagro International (con un intervento sulle caratteristiche, meccanismi di azione ed impiego di prodotti utilizzabili per la nutrizione di agrumi, mandorlo e olivo e per gli effetti collaterali contro fitopatogeni e stress abiotici), e il Prof. Bruno Scanu dell’Università di Sassari (con l’intervento conclusivo sulle nuove emergenze fitosanitarie dell’olivo: il caso della Phytophthora sull’olivastro).

Un focus specifico è stato poi dedicato alla definizione dei protocolli specifici proposti dai partner del progetto, attraverso gli interventi della Prof.ssa Najla Sadfi dell’Università di Tunisi El Manar (Bioprotezione degli agrumi contro i marciumi del Penicillium utilizzando lieviti e batteri epifiti) e del Prof. Jouda Mediouni di Inrat (Piano di lavoro per le attività di entomologia: convalida dei protocolli e condivisione delle conoscenze).

Il pomeriggio del 12 maggio è stato dedicato al confronto tecnico-operativo tra i partner di progetto attraverso lo svolgimento dei Comitati Tecnici e del Comitato di Pilotaggio del progetto Prometeo.

Sabato 13 maggio si è svolto il seminario sul tema “L’influenza dei cambiamenti climatici sulle colture e produzioni arboree mediterranee: esperienze e buone pratiche a confronto” con gli interventi di Stefano La Malfa (Università d Catania), Ercole Aloe (Gal Eloro), Mohamed Braham e Ali Ben Dhiab (esperti IO-Sousse), Ali Mhiri (Inat), Giosuè Catania (Presidente Apo), Vladimiro Guarnaccia (Università di Torino) e Giuseppe Dimino (Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana).

A seguire si è tenuta la sessione inaugurale del Parlamento Rurale Italiano (ERP – European Rural Parliament) che, alla presenza dei rappresentanti ed esperti del settore e attraverso il coordinamento del Dott. Sergio Campanella (Segretario Generale ERP-Italia), ha visto gli interventi e le testimonianze di una delegazione di membri ERP-Italia provenienti da diverse regioni italiane e di alcuni giovani al Parlamento Rurale Europeo dei Giovani-Italia;  la giornata si è conclusa con la stesura del Manifesto della NeoRuralità, documento fondante dell’ERP-Italia, e della Dichiarazione di Palazzolo Acreide, sottoscritta dai co-promotori e ospiti della 1^ sessione del Parlamento Rurale Italiano ERP-Italia e allegata al Manifesto della NeoRuralità.

Su tale evento di ampia portata internazionale è stato previsto uno specifico focus tematico che verrà presentato nei prossimi giorni.

Sarà inaugurato venerdì 12 maggio nella sala del comune di Palazzolo Acreide nell’ambito del progetto Italia-Tunisia “Prometeo”

Palazzolo Acreide si appresta a diventare ‘capitale’ mediterranea della protezione e valorizzazione delle colture arboree.

Per tre giorni – dall’11 al 13 maggio – i massimi esperti del settore, insieme con accademici e rappresentanti degli stakeholder delle filiere agrumicola, olivicola e mandorlicola del Mediterraneo si confronteranno nella cittadina siracusana nell’ambito del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera “Italia-Tunisia” 2014-2020 e cofinanziato dall’Unione europea, progetto “Prometeo – Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree mediterranee condividendo le conoscenze”. Progetto di cui è responsabile e coordinatrice la prof.ssa Santa Olga Cacciola del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania.

Nella prima giornata (giovedì 11 maggio) si terranno visite di studio in campo sulle colture arboree nell’Azienda Agricola del dott. agronomo Enzo Carpino a Palazzolo Acreide.

Venerdì 12 maggio, alle 10, nei locali del Municipio di Palazzolo Acreide, sarà inaugurato il “Laboratorio del villaggio transfrontaliero della conoscenza” nella sala destinata dall’amministrazione comunale agli incontri di “Prometeo”.

A seguire i lavori di presentazione dei risultati del progetto “Prometeo” che ha l’obiettivo di creare una rete transfrontaliera tra ricercatori, aziende e altri attori italiani e tunisini in un settore strategico per la macroregione Sicilia-Tunisia: quello delle colture arboree tipiche mediterranee come agrumi, mandorli e ulivi. Apriranno i lavori i direttori dei dipartimenti di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) e Scienze Chimiche (DSC) dell’Università di Catania, Mario D’Amico e Antonino Licciardello, insieme con Daniela Bica e Vincenzo Petruso dell’Autorità di Gestione del programma ENI CBC “Italia-Tunisia”.

A seguire i contributi di esperti nel settore alla formulazione di protocolli diagnostici innovativi: Giuseppe Lima (Università del Molise), Giuseppe Frate (Alba Milagro International), Bruno Scanu (Università di Sassari). Sui protocolli specifici proposti e altre esperienze da condividere interverranno Najla Sadfi dell’Università di Tunisi El Manar e Jouda Mediouni di Inrat.

Sabato 13 maggio, dalle 10, il seminario sul tema “L’influenza dei cambiamenti climatici sulle colture e produzioni arboree mediterranee: esperienze e buone pratiche a confronto” con gli interventi di Stefano La Malfa (Università d Catania), Ercole Aloe (Gal Eloro), Mohamed Braham e Ali Ben Dhiab (esperti IO-Sousse), Ali Mhiri (Inat), Giosuè Catania (presidente Apo), Vladimiro Guarnaccia (Università di Torino), Giuseppe Dimino (Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana).

Alle 11 la sessione inaugurale del Parlamento rurale italiano con i saluti di Dario Cartabellotta (direttore generale dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana), Raffaella Di Napoli (Crea), Giovanni Giugliano (presidente AIDCG), Pietro Puccio (presidente Rete Rurale Siciliana), Vincenzo Morale (presidente del Distretto Ortofrutticolo di Qualità della Sicilia).

Interverranno Sergio Campanella (direttore GAL Eloro e Segretario Generale ERP-Italia), Chedly Abdelly (direttore generale ANPR), Kim Smedslund (segretario generale di PREPARE), Vanessa Halhead (segretaria generale ERCA).

Le conclusioni sono affidate a Tom Jones (presidente ERCA) e a Nino Sutera (coordinatore ERP-Italia).

Il team transfrontaliero è costituito da otto partner che includono le Università di Catania (dipartimenti di Agricoltura Alimentazione e Ambiente, Scienze chimiche e Scienze Biomediche e Biotecnologiche) e di Tunis El Manar, il Centre Technique des Agrumes, l’Institut National de Recherche Agronomique de Tunisie, l’Agence Nationale de la Promotion de la Recherche scientifique, il Comune di Palazzolo Acreide, il Centro di Ricerca per l’Innovazione e Diffusione della Conoscenza (Cerid) e l’azienda Expergreen.

Il progetto coinvolge 30 partner associati che contribuiranno alle attività partecipando alle riunioni tematiche e favorendo lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative.

Link Rassegna stampa

Prometeo_ Un villaggio transfrontaliero per proteggere le colture arboree mediterranee – Catania – Sicilia Report